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Bullismo e Cyberbullismo
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L’Istituto Comprensivo Statale di Sibari (CS) è attivo e sensibile circa le tematiche del bullismo e del cyberbullismo, e promuove iniziative di formazione e sensibilizzazione, attraverso una progettualità che coinvolge tutta la comunità scolastica e realtà associative ed istituzionali del territorio.
Il cyberbullismo e la manifestazione in Rete di un fenomeno piu’ ampio e meglio conosciuto come bullismo. Quest’ultimo e caratterizzato da azioni violente e intimidatorie esercitate da un bullo, o un gruppo di bulli, su una vittima. Le azioni possono riguardare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, generalmente attuate in ambiente scolastico. Oggi la tecnologia consente ai bulli di infiltrarsi nelle case delle vittime, di materializzarsi in ogni momento della loro vita, perseguitandole con messaggi, immagini, video offensivi inviati tramite smartphone o pubblicati sui siti web tramite Internet. Il bullismo diventa quindi cyberbullismo. Il cyberbullismo definisce un insieme di azioni aggressive e intenzionali, di una singola persona o di un gruppo, realizzate mediante strumenti elettronici (sms, mms, foto, video, email, chatt rooms, istant messaging, siti web, telefonate), il cui obiettivo e quello di provocare danni ad un coetaneo incapace a difendersi.
Differenze tra bullismo e cyberbullismo:
:
B U L L I S M O | C Y B E R B U L L I S M O |
Sono coinvolti solo gli studenti della classe e/o dell’Istituto. | Possono essere coinvolti ragazzi ed adulti di tutto il mondo. |
Generalmente solo chi ha un carattere forte, capace di imporre il proprio potere, puo’ diventare un bullo. | Chiunque, anche chi e vittima nella vita reale, puo’ diventare cyberbullo. |
I bulli sono studenti, compagni di classe o di Istituto, conosciuti dalla vittima. | I cyberbulli possono essere anonimi e sollecitare la partecipazione di altri “amici” anonimi, in modo che la persona non sappia con chi sta interagendo. |
Le azioni di bullismo vengono raccontate ad altri studenti della scuola in cui sono avvenute, sono circoscritte ad un determinato ambiente. | Il materiale utilizzato per azioni di cyberbullismo puo’ essere diffuso in tutto il mondo. |
Le azioni di bullismo avvengono durante l’orario scolastico o nel tragitto casa-scuola, scuola-casa. | Le comunicazioni aggressive possono avvenire 24 ore su 24. |
Le dinamiche scolastiche o del gruppo classe limitano le azioni aggressive. | I cyberbulli hanno ampia liberta’ nel poter fare online cio’ che non potrebbero fare nella vita reale. |
Bisogno del bullo di dominare nelle relazioni interpersonali attraverso il contatto diretto con la vittima. | Percezione di invisibilita’ da parte del cyberbullo attraverso azioni che si celano dietro la tecnologia. |
Reazioni evidenti da parte della vittima e visibili nell’atto dell’azione di bullismo. | Assenza di reazioni visibili da parte della vittima che non consentono al cyberbullo di vedere gli effetti delle proprie azioni. |
Tendenza a sottrarsi da responsabilita portando su un piano scherzoso le azioni di violenza. | Sdoppiamento della personalita’: le conseguenze delle proprie azioni vengono attribuite al “profilo utente” creato. |
NORMATIVA
- Aggiornamento linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto del cyberbullismo
MIUR ottobre 2017 - Legge 29 maggio 2017, n.71 – Entrata in vigore 18 giugno 2017
- Disposizioni a tutela dei minori per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno del cyberbullismo
Camera dei Deputati 17 maggio 2017 - Piano Nazionale per la Prevenzione del Bullismo e del Cyber-bullismo a scuola 2016/2017
- Linee di orientamento per azioni di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo
MIUR aprile 2015 - Direttiva Ministeriale del 15 marzo 2007
Linee di indirizzo utilizzo telefoni cellulari - Direttiva Ministeriale n. 16 del 5 febbraio 2007
Linee di indirizzo generali ed azioni a livello nazionale per la prevenzione e la lotta al bullismo - Notizie del Ministero dell’Istruzione dell’Universita’ e della Ricerca
RISORSE DI APPROFONDIMENTO
- Generazioni connesse ~ Safer Internet Centre ~ è il progetto della Direzione Generale per lo Studente, co-finanziato dall’Unione Europea, per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo.
- Commissione per i diritti e i doveri relativi ad Internet
- Noi Siamo Pari ~ Il portale della pari opportunità.
- A cura della Polizia di Stato:
- Telefono Azzurro ~ dalla parte dei bambini
- Monologo sul Bullismo - Paola Cortellesi
- Scuola e Bullismo - guida
Esami di Stato conclusivi del I Ciclo
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L’esame di stato che conclude il primo ciclo si svolgerà, a partire dall’a.s. 2017/18, secondo le indicazioni contenute nel decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 62, e nel successivo Decreto del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca 3 ottobre 2017, n. 741, che hanno in parte riscritto le disposizioni precedenti (DPR 22 giugno 2009, n. 122), modificando i requisiti di ammissione all’ esame, le prove, la valutazione finale e la presidenza della Commissione.
Le novità introdotte dai suddetti decreti sono state illustrate e chiarite tramite la nota Circolare prot. n. 1865, del 10 ottobre 2017, e la nota Circolare prot. n. 2936, datata 20 febbraio 2018.
Nell'anno scolastico 2020/21 l'esame di Stato si svolgerà secondo le indicazioni contenute nell'O.M. n. 52 del 03/03/2021
Nell'anno scolastico 2021/22 l'esame di Stato si svolgerà secondo le indicazioni contenute nell'O.M. 64 del 14/03/2022
Comunicazione ai genitori dello sciopero generale di tutte le categorie e settori lavorativi pubblici, privati e cooperativi intera giornata del 29 gennaio 2021 indetto da S.I. COBAS – Sindacato Intercategoriale Cobas e SLAI COBAS per il sindacato di clas
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Si pubblica la comunicazione prevista dall'art. 3 co. 5 dell'accordo ARAN del 2 dicembre sulle nome di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero.
Documenti della Scuola
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I documenti raccolti in questa area, condivisi e approvati dagli organi collegiali, costituiscono una vera e propria “carta di identità” della scuola, di cui illustrano gli obiettivi educativi, le scelte didattiche, l’offerta formativa, la struttura, l’organizzazione interna e i regolamenti.
La revisione periodica di tali documenti, aggiornati in ottemperanza alle scadenze ministeriali, costituisce un necessario e prezioso momento di verifica dell’efficacia delle azioni educative e didattiche.
Codice Disciplinare
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Nuovo Codice Disciplinare del personale della scuola
Il 19/04/18 l’Aran e le Organizzazioni Sindacali hanno firmato in via definitiva il Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro 2016-2018 del Comparto Istruzione e Ricerca, il cui testo, anche se è rinvenibile sul sito dell’ARAN, è di seguito riportato in allegato..
In tema di sanzioni disciplinari previste per il personale ausiliario, tecnico ed amministrativo, e in attuazione dell’art.13 comma 11, si pubblica sul sito dell’Istituto il Codice disciplinare previsto per il personale ATA.
Il comma 12 del medesimo articolo, stabilisce che in sede di prima applicazione del CCNL, il codice disciplinare, obbligatoriamente reso pubblico entro 15 giorni dalla data di stipulazione, si applica dal quindicesimo giorno successivo a quello della sua pubblicazione.
Si ricorda che, ai sensi dell’art.55 comma 2 del D. Lgs. n.165/01, la pubblicazione sul sito istituzionale dell’amministrazione del codice disciplinare equivale a tutti gli effetti alla sua affissione all’ingresso della sede di lavoro.
Per quanto concerne la responsabilità disciplinare del personale docente, nelle more della sessione negoziale che dovrebbe concludersi entro il mese di luglio 2018, si evidenziano le modifiche introdotte dal comma 3 dell’art.29 del CCNL alla disciplina della sanzione della destituzione irrogabile al personale docente ai sensi dell’art. 498 del T.U. n. 297/94.
Nell’attesa di tale integrazione della contrattazione collettiva si pubblicano l’art.29 del CCNL e gli artt. 492-498 del T.U. n. 297/94, poiché queste norme integrano il codice disciplinare applicabile al personale docente.
Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 16 aprile 2013, n. 62
Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165. (13G00104) (GU n.129 del 4-6-2013)
Entrata in vigore del provvedimento: 19/06/2013
Il Codice di condotta è stato modificato dal D.P.R. n. 81/2023
Codice disciplinare dei Dipendenti Pubblici
In allegato la C.M. n. 88 dell'08 nov. 2010, il testo del D.Lgs. 150 e lo stralcio relativo al Capo V, artt. 67-73 e la riforma del D.Lgs 25 maggio 2017 n. 75 D.lgs 25 maggio 2017 n. 74
Testo Unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione - Decreto Legislativo 16 aprile 1994, n. 297
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